Il terzo benvenuti del 2000

Siamo arrivati al terzo anno, e VenerdìMusica ormai è una realtà che si sta facendo notare ovunque. La qualità degli artisti che vi hanno partecipato, il taglio nuovo ed originale delle sue proposte, hanno fatto sì che questa iniziativa si distinguesse dalle altre suscitando l’interesse degli addetti ai lavori e degli appassionati. Alla luce di tutto questo, il primo pensiero non può che essere un ringraziamento per Voi che ci avete seguìto con pazienza ed affetto, ed avete costituito per queste serate musicali la ragione di esistere.
Questa terza stagione di VenerdìMusica coincide con l’anniversario dei 300 anni dalla nascita del pianoforte, una ricorrenza così importante da indurci a dedicare un’attenzione maggiore verso questo strumento; ma non abbiamo trascurato il resto, cercando di presentare un programma vario ed articolato, con molte proposte particolari e di sicuro interesse.
Nello spirito di comunicazione con cui ha già operato gli scorsi anni, Dàmaris ha cercato in ogni modo di eliminare quella barriera che troppo spesso divide interpreti e pubblico, musicofili e gente comune, impegnandosi a trasmettere veramente a tutti quelle meravigliose sensazioni che solo l’ascolto della grande musica può offrire. La piccola ma deliziosa Sala Polivalente de “Il Tempio”, dove si svolgono i concerti e le altre attività, ha un’atmosfera molto simile a quella degli antichi salotti musicali dove molta della letteratura classica è nata: gli interpreti sono vicinissimi al pubblico, si vedono e si sentono respirare, si percepisce dall’espressione dei loro volti ogni sfumatura dell’esecuzione, e si può vivere con loro la musica in una tensione intellettuale intensa e partecipe.
Nel suo terzo anno di vita, VenerdìMusica ha continuato a perseguire il suo intento di prendere le persone per mano e condurle amichevolmente nel cuore della musica. Ed ecco che ritroveremo ben dieci appuntamenti di “Educazione all’ascolto” curati da Michaela Zackova Rossi e Valerio Vezzani, nonché da Norberto Capelli che molti di voi già conoscono.
Ma troverete anche altre conferenze estremamente interessanti, da quella sulla musica del novecento di Andrea Nesti, fino allo straordinario appuntamento con la massima autorità italiana di tutti i tempi in campo pianistico, Piero Rattalino, che sarà con noi il 14 gennaio.
Avremo in cartellone nomi molto importanti, fra cui su tutti spicca quello di Marcello Abbado, che ci onorerà della sua presenza nella duplice veste di interprete (assieme alla violinista Farro), e di compositore.
L’ingresso è sempre gratuito, cosa che comporta enormi sforzi economici da parte dell’organizzazione, ma che è prova tangibile della volontà di promuovere un’iniziativa davvero aperta e rivolta a tutti.
Come di consueto troverete qualche parola sui brani che verranno eseguiti durante i concerti, e di conseguenza si è ripresentato il problema di come strutturare queste notizie e in quale spirito: spiegazioni tecniche ed approfondite per la soddisfazione di chi già conosce, o qualcosa che possa essere compreso anche da chi non frequenta abitualmente i concerti?
Ho pensato di confermare la scelta della semplicità adottata gli scorsi anni, non soltanto per una questione di continuità col passato, ma soprattutto perché questo è lo spirito di Dàmaris. Le note sui programmi vogliono essere un aiuto, un promemoria per l’ascoltatore, e l’eccessiva lunghezza o specificità rischierebbero di annoiarlo, oltre che occupare troppo spazio su questo volume.
Così ho redatto ancora queste note unendo le notizie che possedevo con quelle che alcuni interpreti mi hanno fornito, integrandole con quanto mi è parso conveniente ad aiutare l’ascolto; quelle non redatte da me conservano comunque la firma dei loro autori.
Come in passato ho dovuto ovviamente schematizzare, tagliare, generalizzare i vari argomenti, e mi rendo conto che non sempre le scelte operate troveranno il consenso degli esperti. Ciò che è stato semplificato, ha il solo scopo di cercare di avvicinare anche un solo spettatore in più alla Musica Classica, con un cordiale “benvenuto, ascolta: è bello, non è difficile!”.
E questo come sempre è l’intento di “VenerdìMusica” e di Dàmaris: far di tutto perché l’ascoltatore possa sentirsi a proprio agio e godere dell’arte.
Mi scuso quindi se non sempre sono riuscito ad essere chiaro ed esauriente, e confido come al solito nella comprensione dell’ascoltatore “dotto” verso le molte omissioni che troverà, e nella buona volontà dell’ascoltatore “novizio” di colmare da se’ quelle lacune che queste note inevitabilmente gli lasceranno.
Auguro a tutti un sereno e piacevole ascolto.

Rodolfo Alessandrini