Il primo benvenuti del 1998

Nell’accingermi a preparare le note sui brani che verranno eseguiti in questo primo ciclo di concerti “VenerdìMusica”, mi sono spesso chiesto se fosse preferibile offrire agli ascoltatori una serie di notizie il più possibile dettagliate sui vari programmi dando per scontato il loro contesto storico, oppure se fosse meglio optare per un rapido e superficiale panorama degli universi musicali in cui questi concerti ci porteranno.
E’ meglio cercare di realizzare delle note tecniche e profonde, che gli addetti ai lavori possano apprezzare e conservare gelosamente nei loro “archivi”, o è meglio scrivere qualcosa di semplice che gli addetti ai lavori conoscono a memoria, ma che possa essere compreso anche da chi non è un abituale frequentatore dei concerti di musica classica?
Confesso che non sono riuscito a trovare una risposta che mi convinca: undici concerti non sono pochi, e lo spazio fisico qui sopra a disposizione non è infinito; oltretutto bisogna tener conto dell’esigenza, nient’affatto trascurabile, di non annoiare chi, attendendo l’inizio delle esecuzioni, passa il tempo sfogliando il programma.
Così ho cercato di assemblare le notizie che possedevo con quelle che i vari interpreti mi hanno fornito, integrandole con quanto mi è parso conveniente ad aiutare gli ascoltatori; le note non redatte da me conservano comunque la firma del loro autore.
Talvolta mi sono soffermato di più sulle notizie riguardanti i brani, altre volte ho cercato di dare qualche ragguaglio più generale sugli autori (specie quando non sono popolarissimi).
Alla luce di questo, è ovvio che spesso ho dovuto schematizzare, tagliare, generalizzare, e mi rendo conto che il risultato non sempre è pienamente ratificabile da parte di chi conosce a fondo gli argomenti trattati. D’altra parte voglio sperare che i colleghi mi perdoneranno qualche semplificazione, se ciò può essere il veicolo per avvicinare anche uno spettatore in più al palcoscenico della musica classica.
Nel nostro Paese c’è un dannato bisogno di creare una cultura in tal senso, e chiunque abbia voglia di avvicinarsi a questo meraviglioso campo artistico “deve essere il benvenuto”, e deve essere accolto con semplicità, cordialità e soprattutto disponibilità.
E’ questo, alla fine, l’intento con cui parte la prima stagione concertistica di Dàmaris, e sarà sempre premura di questa Associazione fare di tutto perché ogni ascoltatore possa sentirsi a suo agio.
Mi scuso quindi se non sempre sono riuscito ad essere chiaro o ad essere esauriente, e confido senz’altro nella comprensione dell’ascoltatore “dotto” verso le molte omissioni che troverà, e nella buona volontà dell’ascoltatore “novizio” di colmare da se’ quelle lacune che queste note inevitabilmente gli lasceranno.
A tutti auguro un sereno e piacevole ascolto.

Rodolfo Alessandrini

Il secondo benvenuti del 1999

La seconda stagione di “VenerdìMusica” presenta un programma vario ed articolato, con molte proposte particolari e di sicuro interesse.
Nello spirito di comunicazione con cui ha già operato lo scorso anno, Dàmaris ha cercato in ogni modo di eliminare quella barriera che troppo spesso divide interpreti e pubblico, musicofili e gente comune, impegnandosi a trasmettere veramente a tutti quelle meravigliose sensazioni che solo l’ascolto della grande musica può offrire.
La piccola ma deliziosa Sala Polivalente de “Il Tempio”, dove si svolgono i concerti e le attività musicali, ha un’atmosfera molto simile a quella degli antichi salotti musicali dove molta della letteratura classica è nata: gli interpreti sono vicinissimi al pubblico, si vedono e si sentono respirare, si percepisce dall’espressione dei loro volti ogni sfumatura dell’esecuzione, e si può vivere con loro la musica in una tensione intellettuale intensa e partecipe.
Nel suo secondo anno di vita, VenerdìMusica ha progettato un cartellone eclettico, con l’intento di prendere le persone per mano e condurle amichevolmente nel cuore della musica. La novità principale di questo secondo ciclo è rappresentata dai sei appuntamenti di “Educazione all’ascolto” che il famoso concertista Norberto Capelli terrà dal 30 ottobre all’11 dicembre. Capelli, che già ha proposto (con ottimi risultati) questo ciclo in numerose località italiane, lascerà le abituali vesti di interprete, cercando di riassumere con parole semplicissime tutti i concetti basilari utili a sviluppare la capacità di comprensione musicale.
Verranno affrontati i principali argomenti: l’organizzazione del pensiero musicale, le forme, i periodi storici e gli stili, fino ad accennare ad alcune delle tecniche compositive contemporanee. Sarà un’occasione irripetibile per chi voglia cercare di migliorare le proprie conoscenze musicali.
L’ingresso è gratuito, cosa che comporta enormi sforzi economici da parte dell’organizzazione, ma che è prova tangibile della volontà di promuovere un’iniziativa davvero aperta e rivolta a tutti.
Come di consueto troverete nelle pagine successive le note sui brani che verranno eseguiti durante i concerti, e di conseguenza si è ripresentato il problema di come strutturare queste notizie e in quale spirito: spiegazioni tecniche ed approfondite per la soddisfazione di chi già conosce, o qualcosa che possa essere compreso anche da chi non frequenta abitualmente i concerti?
Ho pensato di confermare la scelta della semplicità adottata lo scorso anno, non soltanto per una questione di continuità col passato, ma soprattutto perché questo è lo spirito di Dàmaris. Le note sui programmi vogliono essere un aiuto, un promemoria per l’ascoltatore, e l’eccessiva lunghezza o specificità rischierebbero di annoiarlo, oltre che occupare troppo spazio su questo volume.
Così ho redatto ancora queste note unendo le notizie che possedevo con quelle che alcuni interpreti mi hanno fornito, integrandole con quanto mi è parso conveniente ad aiutare l’ascolto; le note non redatte da me conservano comunque la firma dei loro autori.
Come in passato ho dovuto ovviamente schematizzare, tagliare, generalizzare i vari argomenti, e mi rendo conto che non sempre le scelte operate troveranno il consenso degli esperti. Ciò che è stato semplificato, ha il solo scopo di cercare di avvicinare anche un solo spettatore in più alla Musica Classica, con un cordiale “benvenuto, ascolta: è bello, non è difficile!”.
E questo come sempre è l’intento di “VenerdìMusica” e di Dàmaris: far di tutto perché l’ascoltatore possa sentirsi a proprio agio e godere dell’arte.
Mi scuso quindi se non sempre sono riuscito ad essere chiaro ed esauriente, e confido come sempre nella comprensione dell’ascoltatore “dotto” verso le molte omissioni che troverà, e nella buona volontà dell’ascoltatore “novizio” di colmare da se’ quelle lacune che queste note inevitabilmente gli lasceranno.
Auguro a tutti un sereno e piacevole ascolto.

Rodolfo Alessandrini